Una sfida di solidarietà tra luce, roccia e vigne

La gara in verticale della lunghezza di 700 metri, con 165 metri di dislivello positivo, è breve ma con un alto tasso di emozioni, sia per gli aspetti tecnici sia per i valori pesaggistici e simbolici: il via è dal mare per poi snodarsi in salita attraverso il borgo; il primo tratto si inerpica tra le barche in rimessaggio lungo la strada principale tra le famose case color pastello, fino alla micidiale scalinata della Collora.

Dopo 300 gradini in pietra, irregolari e ripidissimi – immersi nel grande Presepe Luminoso di Mario Andreoli – tra fasce terrazzate a vite, mare e cielo, all’imbrunire si raggiunge l’arco dell’arrivo sulla cima della Collina delle Tre Croci da cui si domina tutto in uno sguardo.
La scenografia perfetta per dare inizio ad un’altro spettacolo straordinario: l’accensione della natività luminosa più grande del mondo simbolicamente affidata ai 100 runner.

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